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Ipnosi

Cos’è l’ipnosi

Tempo stimato di lettura: 2 min Lo zio Hack spiega brevemente cosa è davvero l’ipnosi

Tempo stimato di lettura: 2 min

Tutto è ipnosi e l’ipnosi non esiste.
Premetto che esistono tante teorie e idee in proposito almeno quante persone che studiano questo argomento.
E’ stata usata fin dall’inizio dei tempi ed è riconosciuta dall’AMA (associazione medica americana) dal 1958 la usano medici, psicologi, psicoterapeuti, dentisti e anche i religiosi 😉
Viene anche usata in vari campi incluso quello investigativo (non esattamente però come nella serie Tv “The Mentalist” ;-))
Quello che oggi sappiamo fare è misurare con un elettroencefalografo le frequenze delle onde cerebrali per verificare uno stato di trance.
L’ipnosi è uno stato naturale di concentrazione rilassata che viviamo varie volte al giorno dove il sistema nervoso e il corpo riposano.
Lo conosciamo quotidianamente da sempre, i bambini vi entrano regolarmente quando giocano. 
TUTTI l’hanno sperimentata in tante forme. Siamo in ipnosi quando siamo “rapiti” dalla TV (le pubblicità sono le suggestioni ;-)), un film o un romanzo, quando guidiamo in autostrada per tanto tempo o sbagliamo la strada senza accorgercene perché eravamo “distratti”, quando ci innamoriamo, quando ci “disinnamoriamo” 😉
Gli antichi yogi dicevano che siamo già “ipnotizzati” (la trance è la regola, non l’eccezione) camminiamo per il mondo immersi nel sonno della “maja”, del'”illusione” e quindi potrebbe essere un modo per “risvegliarci” al maggior potere e controllo che possiamo avere sulla nostra mente e il nostro corpo.

Spesso ad esempio ci chiamano mentre facciamo qualcosa e non rispondiamo… alcuni chiamano questo fenomeno “sordità ipnotica”, altri distrazione… il fenomeno è lo stesso cambia solo l’etichetta che vi apponiamo!
Questo stato è solitamente (ma non necessariamente) associato a un rilassamento psicofisico quindi durante l’ipnosi il sistema nervoso e il corpo si riposano e si rigenerano mentre la mente è a suo agio.
Quando sogniamo a occhi aperti, siamo “distratti”, ci focalizziamo su un compito, ricordiamo eventi passati sperimentiamo uno stato “alterato” (io preferisco dire diverso o “alternativo” alla “normalità”) di coscienza, una “trance”

Lo stato di trance può essere indotto in molti modi (e per questo e la parte “dimostrativa” e PRATICA sarà riservata solo agli iscritti alla mia newsletter PRIVATA HackNewsAudio ma anche molte demo di PNL che faccio nel mio video VCD = Cambiare Divertendosi hanno componenti ipnotiche e certamente il relax lungo gratuito che ho sul sito può facilmente portarti in una trance sonnambulistica), e la maggior parte della gente non è consapevole di esserci stata indotta.
Tutti possono essere ipnotizzati dal momento che tutti passano varie ore della giornata in stati ipnotici. Le persone sono sempre pronte a sognare… qualsiasi indicazione tu dia loro dirigeranno i loro pensieri in quella direzione, questo accade comunque, è bene quindi divenire coscienti di ciò e decidere cosa vogliamo che gli altri sognino, compatibilmente coi loro desideri e coi tuoi
L’ipnosi è un amplificatore, ingrandisce quello che c’è già, è uno stato in cui rispondiamo con una maggiore intensità alle suggestioni perché siamo più concentrati e focalizzati qui e ora, insomma  “guadagniamo il controllo”. Durante l’ipnosi spesso viene scavalcata la nostra parte cosciente e l’inconscio diventa maggiormente sensibile, più ricettivo alle suggestioni e pronto a cambiare.
Proprio per questo una delle definizioni che preferisco di ipnosi è bypassare, “rilassare” il “fattore critico” della mente cosciente, ovvero la parte analitica e razionale di noi che giudica tutto quello che ci viene detto, per stabilizzare un pensiero selettivo suggestionabile (che poi è quello che fanno l’alcol e le droghe… che qualcuno adotta, creandosi poi problemi alla salute, proprio per avere una frazioncina del piacere che da lo stato ipnotico)
In pratica si tratta di bypassare una serie di convinzioni limitanti installate dal'”educazione” e dalla società nello sviluppo del nostro potenziale dicendoci quello che possiamo e non possiamo fare tra le migliaia di fenomeni ipnotici possibili (dall’anestesia al sonno istantaneo).
Ovvero quando  scegli di “rilasciare il “controllo”” e  ti fidi a tal punto che  segui esattamente le istruzioni  che qualcun altro ti da e  sospendi la voce interna critica  a quel punto  ti rilassi  l’immaginazione si intensifica  e  sei in trance!
Non esiste l’ipnosi eteroindotta, siamo sempre noi i migliori ipnotizzatori di noi stessi, siamo noi che ci mettiamo in un dato stato. Quindi l’ipnosi è sempre autoipnosi guidata. L’ipnotista è solo una guida. Il “potere ipnotico” è nella mente della persona ipnotizzata e non altrove o nell’ipnotizzatore. Sei tu che come “ipnotizzato” consenti, permetti a chi ti parla (o scrive ;-)) ipnotizzatore di guidarti in stati più profondi (e generalmente piacevoli) e verso risorse interiori che avevi dimenticato.
Quindi di base l’ipnosi ha a che fare con il modo in cui le persone rispondono alle suggestioni e quindi indirettamente all'”autorità” (vedi famoso esperimento di Milgram del 1961  sulla pressione sociale e volontà di obbedienza che giustificano ampiamente i fenomeni da palcoscenico…)
L’ipnotista può anche non essere una persona “viva” ma un libro, una canzone, un film
In un certo senso tutti noi siamo già ipnotizzati e, per alcuni, sono state create suggestioni “limitanti” piene di “negatività” (una delle peggiori è proprio il “sigillo” ovvero l’inibizione (o la resistenza) alla possibilità di essere ipnotizzati insieme alla paura dell’ipnosi)
Più una persona è intelligente, più è ipnotizzabile e suggestionabile. In quanto il suo cervello apprende prima.
Nella mia esperienza potenti risposte ipnotiche (le persone che gli americani chiamano “high responders”) sono indicatrici di forti risposte orgasmiche (e viceversa). Probabilmente perché entrambi gli stai presuppongo che “ti abbandoni”, ti “lascia andare”… una ragione in più per imparare l’ipnosi 😉
Riassumendo quindi l’ipnosi consiste nel:
1. bypassare (anche momentaneamente e in parte) il fattore “critico” della mente cosciente
2. focalizzare la propria concentrazione e immaginazione
3. aprirsi alle suggestioni

Di zio Hack

Mi chiamo Francesco, noto come "zio Hack" dal 1998  
Posso aiutarti a evitare i miei errori (e ne ho fatti tanti)
Comunque considerami il "primo fuffarolo", ascolta un po' nel materiale gratuito e senti se il mio stile è adatto a te.
Citato in 3 tesi di laurea e 4 libri
Ho creato la PRIMA lista italiana di crescita personale e psicologia, PNL, EFT, ipnosi.

Fondatore nel 2007 di HNA la PRIMA Accademia di Miglioramento Personale Underground in Italia
Ancora oggi continuo a gestire la più longeva (e probabilmente numerosa) community (a pagamento) di miglioramento personale in Italia.

Aspiro a rimanere un "guerriero della CONOSCENZA PRATICA e UTILE" e per far questo ogni giorno:
Medito (dal 1986)
Studio
Mi alleno
Creo 5 audiocorsi con manuale ogni mese.

Oggi mi occupo di: miglioramento personale, lifehacking, biohacking, benessere psicologico, apprendimento, neuroscienze, transpersonalità.
Quello che divulgo è pratico, scientificamente basato e utilizzabile subito.

“Scettico” (al punto di sapere di NON essere la reincarnazione di San Tommaso) e pragmatico al punto di non credere di essere stato anche quella di William James.

Citato (senza che abbia pagato) su Jack, Millionaire, Onda Tv, finanzaonline, secoloixi, messaggero, in vari libri e tesi di laurea.
Le mie tecniche sono andate in onda su Rai3 e Canale5, ma resto umile.

Per essere aggiornato sui miei lavori seguimi sul canale Telegram, il mio blog: HackNews.net e tutti i miei canali digitali, ognuno ha contenuti unici

5 risposte su “Cos’è l’ipnosi”

Ciao Zio,
cosa mi sapresti dire di Milthon Erikson? Anche lui, quindi, era una guida all’autoipnosi… e in cosa consiste il metodo Eriksoniano?
Grazie,
andrea

Grazie a te Ilaria del bel commento….
In effetti sto pensando (dato che nei corsi e nei prodotti evito la teoria come una malattia molto molto grave ;-))
di metterla tutta sul blog (anche per altri argomenti)
e lasciare i corsi dal vivo e in video poi a chi vuole imparare “come fare” in pratica…
e la parte invece “teorica” se la possono leggere (o ascoltare in mp3) con calma è sicuramente più curata e di solito ha poco a che fare con il vero apprendimento…

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