Care nipotine, cari nipotini, un grosso abbraccio dallo zio hack di migliorati.org
e benvenuti alla prima puntata di “Chiedi Allo Zio Hack“,
che abbiamo abbreviato in CAZH,
lo so, lo so non è la scelta migliore però
nel marketing ho visto di molto MOLTO peggio di questo
Ok la prima domanda viene da Giampaolo e Angelo:
“Ottima iniziativa come sempre, bando alla timidezza,
quindi la mia domanda riguarda una routine giornaliera
qual’è il modo migliore, per crearsi una routine quotidiana
di meditazione, pratiche, esercizio fisico, studio eccetera
tenendo conto degli impegni, della vita:
lavoro, famiglia, eccetera
grazie zio se vorrà rispondere”
Ok
prima di tutto questo per me è stato importante
perché questa è la domanda essenziale
che fa una persona che pratica o vuole praticare
ed è la cosa essenziale
perché non c’è nulla di peggio della conoscenza non digerita
non c’è nulla di peggio di chi vive basando le sue convinzioni solo sui libri letti
o le conferenze / corsi a cui ha partecipato.
Passa da uno all’altro senza sosta.
Io gli do un nome che i miei clienti conoscono bene:
sono i puttanoni spirituali
Non c’è nulla di peggio di incontrare in una cena un puttanone spirituale
(me ne son capitati tanti anche…)
lasciamo perdere, cambiamo argomento
Prima cosa nel creare una pratica
no ai sensi di colpa
non è necessario, già te ne hanno installati tanti in altre aree,
non è necessario praticare tutto.
Quindi quando studi qualcuno, chiunque sia, prendi quello che ti serve
e lascia andare il resto, sappi che esiste.
sappi che è possibile
(soprattutto in molti dei miei lavori che sono di frontiera)
quindi cerco, essendo io molto scettico, cerco di dimostrare
che qualcosa e’ possibile quindi punto uno: no sensi di colpa.
Punto 2: ci colleghiamo con quello che ho detto, parti da te stesso
quindi fatti la domanda:
se ti mettessero con la pistola in ginocchio e dicono rispondimi onestamente altrimenti ti faccio fuori:
“Cosa ti serve di più in questo momento?” (oltre a una guardia del corpo ;-))
Qual’è l’abilità, qual’è la cosa più essenziale che ti serve?
Terzo aspetto: non essere un eroe dai mille inizi e dalle zero fini,
la maggior parte delle persone il primo dell’anno parte ipermotivata
“uahhh corro la maratona, vado a correre”
e il giorno dopo corre un po meno
il terzo giorno finita la corsa
parti, fai l’opposto cioè non partire in tromba
ma parti lento,
una sola pratica, un minuto al giorno, nella stessa ora, nello stesso posto per creare l’abitudine
Consiglio di partire anche al mattino perché il mattino siamo più freschi
Quanto ci vorrà per creare questa abitudine?
dipende dal tipo di abitudine
solitamente ciò vuole molto poco, in un paio di settimane è già creata,
se uno parte con davvero con un minuto, con il minimo
cioè se è un esercizio fisico: una flessione
giorno dopo 2 flessioni, 3 flessioni, eccetera
aumenta piano piano o su base settimanale o su base giornaliera
dipende da quello che è, lì devi usare la tua intelligenza
e questo è tutto per adesso.
Presto risponderò a un altra domanda che ha fatto Guido su come gestire il materiale
fate pure le domande qui sotto
su youtube o nel gruppo Facebook GRATUITO,
E ricorda la cosa più importante: non essere un puttanone spirituale
persisti,
scegli qualcuno che sappia quello che fa
si scettico all’inizio,
quindi se ti parlano.. di far soldi coi loro “sistemi”,
mettono la giacchettina bella,
la camicietta bella,
l’orologino costoso
e dicono di far soldi,
abbi il coraggio di chiedere loro
una prova che guadagnino veramente
perché magari sono messi peggio di te
oppure magari fanno soldi solo “spiegando agli altri come fare soldi”
stai attento che online c’è una marea di menzogne, falsità, scegli bene
si scettico agli inizi
e non essere un “puttanone spirituale”
e persisti nella tua “giusta pratica”
e sicuramente avrai i risultati.
Un abbraccio
dallo zio Hack
2 risposte su “Routine quotidiana, come crearla – CAZH001”
Grazie per questi spunti zio, tutti molto validi e concreti
Grazie a te Paola per il commento.
Sono concetti di base che possono servire a tutti.
Nulla di “esoterico” però conoscerli e soprattutto APPLICARLI
potrebbe fare risparmiare a chi legge molto tempo nell’apprendimento
e ancora di più nella pratica.