Di solito pubblico cose divulgative e divertenti…
per una volta tanto fatemi fare il “serio”.
Nella primavera del 1970
il Dott. Alfred A. Barrios B.S. Chimica e Ph.D. Psicologia UCLA
(nominato nel 1996 per il premio Norman Cousins nella Medicina Psicosomatica
e ha ricevuto il premio della “Cancer Federation” in Psiconeuroimmunologia)
pubblica una Meta-analisi
di 3318 articoli
presenti nel MEDLARS (National Library of Medicine’s Medical Literature Analysis and Retrieval System)
che raccoglieva 2400 riviste
sull’efficacia clinica delle varie terapie psicologiche
Percentuale di successo:
Psicoanalisi 38% dopo 600 sessioni
Terapia Comportamentale 72% dopo 22 sessioni
Ipnoterapia 93% dopo 6 sessioni
(il risultato paradossale evidenzia la tremenda efficacia di questa metodologia)
L’articolo originale (che elenca alcune aree dove viene applicata con successo):
http://www.stresscards.com/esspsychotherapy.php
Altre ricerche (sull’American Journal of Clinical Hypnotherapy ne trovate quante ne volete):
Richardson (1963):
72 casi di frigidità
94.7% è migliorata
(criterio di valutazione percentuale di orgasmi da una media iniziale
prima della terapia 24% dopo 84%) ,
la media delle sessioni necessarie 1.53
Chong Tong Mun (1964, 1966):
108 pazienti che soffrivano di asma, insonnia, alcolismo, dismenorrea, dermatite, stati d’ansia e impotenza.
La percentuale di pazienti che ha riportato miglioramenti è stata del 90%
(8 pazienti non sono entrati nello stato ritenuto adatto alla terapia)
La media delle sessioni 5.
Il criterio per giudicare il miglioramento è stata la rimozione o miglioramento dei sintomi.
Il periodo di follow up medio: 9 mesi.
Hussain (1964):
105 pazienti che soffrivano di alcolismo, promiscuità sessuale, impotenza, frigidità, depressione, tendenze suicide, disturbi della personalità sociopatici, reazioni isteriche, disturbi del comportamento di bambini in età scolare, disordini della parola e un certo numero di differenti malattie psicosomatiche.
95,2% dei pazienti ha riportato miglioramenti.
Numero delle sessioni da 4 a 16.
Criterio per giudicare il miglioramento: completa o quasi completa scomparsa dei sintomi:
Follow up da 6 mesi a 2 anni.
Non è stato notato nessun caso di sostituzione o di recidiva dei sintomi.
Si spera che i professionisti della salute: medici, psicologi e psicoterapeuti
smettano di vedere l’ipnosi come qualcosa di “strano”, misterioso, esoterico o “non scientifico”
perché come avrete notato le ricerche citate non sono esattamente dell’altro ieri 😉
Purtroppo il panorama divulgativo (primariamente cinematografico e televisivo) Italiano (e mondiale)
e le “dimostrazioni” che si vedono non aiutano l’immagine scientifica e pragmatica dell’ipnoterapia.
Nel mio modesto parere è essenziale distinguere tra ipnosi da intrattenimento e ipnoterapia clinica.
Tra ipnosi diretta e ipnosi conversazionale o Ericksoniana (a mio parere di modesto praticante per 14 anni, anche se in campi diversi dalla terapia, molto meno efficace)
Tra tecniche arcaiche (oramai superate come mesmerismo, magnetismo e fascinazione) e metodi clinici “moderni” post Elman.
Tra metodologie universalmente riconosciuti, funzionanti e praticate internazionalmente
e fantasiose (e spesso volutamente “nebulose”) idee e “teorie” (spesso “commerciali”) che circolano e che non sono mai state verificate non solo scientificamente, ma nemmeno replicabili pragmaticamente.
Fine del “pippotto” torniamo ad articoli divertenti 😉
PS
Pare che recentemente la pubblicazione di ricerche sull’argomento ipnosi sia un po’ calata
(sarebbe interessante domandarsi come mai…)
e il mondo delle psicoterapie di vario tipo proprio grazie alle sperimentazioni si sia “evoluto” riorientandosi ai risultati
Per favore se conoscete altre ricerche pubblicate sull’ipnoterapia aggiornate pure questo articolo mettendole nei commenti, grazie.