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Presentazione di una mia nuova religione…

Tempo stimato di lettura: < 1 minDopo la chiesa dei Subgeni e il Discordianesimo (sempre sia lodato Bob)

ho trovato una nuova religione che mi piace:

la saggezza pratica del Duhismo di Bob Tsu

Tempo stimato di lettura: < 1 min

duhismoDopo la chiesa dei Subgeni e il Discordianesimo (sempre sia lodato Bob)

ho trovato una nuova religione che mi piace:

la saggezza pratica del Duhismo di Bob Tsu

i principi base (e unici ;-)) sono Segretissimi e Costosissimi e sto rischiando la mia vita rivelandoli:

1. Zitto e Smettila di lamentarti!

2. Alza il culo e Fai qualcosa!

3. Ripeti quanto serve

Nel tipico stile del Dushismo seguirà un corso da 10.000 Euro per i “coglionazzi” (C) che non hanno capito come applicarli 😉

Di zio Hack

Mi chiamo Francesco, noto come "zio Hack" dal 1998  
Posso aiutarti a evitare i miei errori (e ne ho fatti tanti)
Comunque considerami il "primo fuffarolo", ascolta un po' nel materiale gratuito e senti se il mio stile è adatto a te.
Citato in 3 tesi di laurea e 4 libri
Ho creato la PRIMA lista italiana di crescita personale e psicologia, PNL, EFT, ipnosi.

Fondatore nel 2007 di HNA la PRIMA Accademia di Miglioramento Personale Underground in Italia
Ancora oggi continuo a gestire la più longeva (e probabilmente numerosa) community (a pagamento) di miglioramento personale in Italia.

Aspiro a rimanere un "guerriero della CONOSCENZA PRATICA e UTILE" e per far questo ogni giorno:
Medito (dal 1986)
Studio
Mi alleno
Creo 5 audiocorsi con manuale ogni mese.

Oggi mi occupo di: miglioramento personale, lifehacking, biohacking, benessere psicologico, apprendimento, neuroscienze, transpersonalità.
Quello che divulgo è pratico, scientificamente basato e utilizzabile subito.

“Scettico” (al punto di sapere di NON essere la reincarnazione di San Tommaso) e pragmatico al punto di non credere di essere stato anche quella di William James.

Citato (senza che abbia pagato) su Jack, Millionaire, Onda Tv, finanzaonline, secoloixi, messaggero, in vari libri e tesi di laurea.
Le mie tecniche sono andate in onda su Rai3 e Canale5, ma resto umile.

Per essere aggiornato sui miei lavori seguimi sul canale Telegram, il mio blog: HackNews.net e tutti i miei canali digitali, ognuno ha contenuti unici

4 risposte su “Presentazione di una mia nuova religione…”

Molto utile questo post, zio Hack! Perche’ IMHO, il malessere della societa’ (meno male che alcuni come noi sono fuori dagli schemi che questa detta), e’ caratterizzato dal fatto che i nostri genitori ci viziano, ma, peggio ancora, che noi lasciamo che ci vizzino, senza rimboccarci le maniche e sudarci cio’ che la vita ci da’. Credo anche che quello che oggi hai gratuitamente, se non e’ all’alba sara’ al tramonto, dovrai pagarlo a caro prezzo.
E molti di noi il caro prezzo lo stanno gia’ pagando, ed e’ quello di reimparare a saper conquistarci cio’ che si vuole (ovviamente mi riferisco a molti campi).
Adesso non e’ mia intenzione sollevare alcuna polemica, vuole essere giusto una mia considerazione.
Secondo me, soprattutto nel campo della seduzione, se si e’ abituati e se si pretende di ottenere il percorso facile, senza ostacoli, se questo lo si fa nel campo della seduzione, si puo’ stare freschi. La seduzione, forse piu’ di qualunque altro campo, richiede che si sudi, come si dice sette camicie, se non addirittura di piu’. Poi lacosa piu’ importante della seduzione e’ che non la si fa solo nei primi periodi, per poi cadere (come spesso accade) nella routine (a quel punto la conquista finisce). Bisogna percio’ saper conquistare e, cosa molto piu’ importante ri-conquistare giorno dopo giorno, come se quel giorno fosse la prima volta che si affronti il cammino insieme al partner.
Con questo discorso, vorrei precisare, quindi, che se oggi molte coppie o famiglie vanno a monte, e’ soprattutto perche’ non ci si e’ saputo ri-conquistare, questa e’ la sola ed unica verita’.
Non vorrei cadere in discorsi complicati… ma credo, secondo me, che gli psicologi, quando delle coppie vanno in crisi, vanno a cercare le cause nel passato, illudendo di risolvere questi momenti, ma quello che non dicono e’ appunto cio’ che vogliamo esprimere in questo post, cioe’ riconquistarsi. Ma per riconquistarci c’e’ bisogno di creativita’, cosa che, la societa’ di oggi ha perso.
Ma io, da inguaribile ottimista quale sono, credo e dico: cioo’ che e’ perso, in realta’ non e’ smarrito del tutto.
Certo, e’ difficile ritrovarlo perche’ molti di noi e’ bombardato dai media, e quando parlo dei media mi riferisco soprattutto alla televisione. Io, sono scettico a tutto cio’ che sento dalla TV e se posso, faccio a meno di ascoltarla, anche se so, che facendo questo, sarei lontano dal mondo. Ma forse anche questo e’ un prezzo che dovri pagare, dato che intendo essere diverso dalla massa.
Forse io vado da un eccesso a quell’altro, dal non guardare la TV a leggere troppe cose su Internet, trascorrendoci alle volte molto tempo.
Infatti alle volte faccio fatica a comunicare off line quelli che sono i miei pensieri cosi’ come sto facendo ora in questo forum, perche’ naturalmente rischio di cadere nei discorsi teorici e poco comprensibili alla gente comune.
Poi, ovviamente, cio’ che DEVE cambiare e’ la scuola. Si’, perche’ anche la scuola tarpa le ali alla creativita’, perche’ molti insegnanti sono statici.
Infatti e’ fin troppo facile mettersi in cattedra ed insegnare, piuttosto che conoscere le capacita’ di ogni singolo studente e lavorare su quelle, per poi aiutarlo ad acquisirne delle altre.
Ragazzi, e’ inutile dirlo, quelli che barano sono anche (o potrei dire soprattutto) i nostri “cari” insegnanti.
La soluzione a questo gia’ ce l’ho in mente: si tratta di formare e di mettere a lavorare i coach ed i trainers al posto della figura dell’insegnante, che, ahime’, e’ dura a morire.
Perche’ dico questo? Perche’ credo che gli unici che sanno VERAMENTE comunicare sono i coach e i trainers. Gli insegnanti in realta’ sono degli impostori, ovvero coloro che impongono. Ma non si rendono conto che oggi i tempi sono cambiati, la mentalita’ e’ cambiata, le problematiche (per usare un linguaggio pessimistico della societa’) sono aumentate, mentre gli insegnanti sono rimasti ai tempi della pietra.
Potrei dire anche che e’ anche la legge quella che ci frega, perche’, in realta’ non siamo tutti uguali davanti alla legge, ma diversamente uguali.
Cosa voglio dire con questo?
Facciamo un discorso, stavolta sull’istruzione e la disabilita’.
E’ vero che, il disabile deve imparare a rapportarsi anche col mondo degli altri normodotati, ma per svolgere certe attivita’ ha bisogno di ausili.
Io, per esempio, son un disabile, e sto scrivendo questo commento servendomi di un sistema di sintesi vocale. Quindi, in questo caso, io sarei diversamente uguale rispetto a voi, ovvero: il mio fine e’ quello di poter commentare un post, che e’ tra l’altro il fine che puo’ raggiungere chiunque, solo con la differenza che, ho bisogno di ausili informatici che mi assistano durante la stesura dei miei commenti. In questo caso quello che e’ diverso sono gli strumenti che uso per arrivare a questo mio fine, ecco perche’ mi definisco un diversamente uguale.
Vi ho fatto questo discorso nell’ambito della disabilita’ tanto per parlare delle differenze che si possono vedere a occhio nudo, ma in realta’ ognuno e’ diversamente uguale dagli altri, anche se non lo dimostra a livello visivo.
Qui mi fermo, ragazzi, altrimenti rischio di scrivere una lunga disertazione e rischierei di disorientarvi… ma chi volesse approfondire questo discorso, comunque puo’ aggiungere pure un commento e io sono felice di continuare la discussione.
Andrea

😉 mitico soprattutto il disclaimer:

And Bob urges you to remember, “If you benefit from my teachings in any way, you clearly misunderstood me.”

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