Dal Sole 24 Ore (penso ci siano delle imprecisioni sulle ragioni del nobel):
Iniezioni di alte dosi di vitamina ‘C’ hanno mostrato di bloccare la crescita di forme di tumori molto aggressive in topi da laboratorio: un nuovo studio dell’Istituto nazionale per la salute americano apre nuove forti speranze sulle capacità dell’acido ascorbico (il principio attivo della vitamina ‘C’) di prevenire e trattare diversi tipi di cancro. A dare ragione alle teorie di Linus Pauling, lo scienziato Usa che vinse il Nobel per la chimica nel 1954 per le sue scoperte sui prodigiosi benefici della vitamina C, è la ricerca pubblicata sulla rivista dell’Accademia nazionale delle scienze Usa ‘Proceedings’ a firma dello scienziato Mark Levine. Nei test, i ricercatori hanno impiantato tre forme di tumori molto aggressivi (del pancreas, delle ovaie, del cervello) in un gruppo di ratti che sono stati successivamente trattati con iniezioni di alte dosi di acido ascorbico.
I topi trattati con la vitamina C hanno evidenziato una crescita delle cellule cancerose pari alla metà dei ratti non sottoposti a terapia. Precedenti esperimenti che avevano usato vitamina C in forma di pillole non avevano avuto lo stesso successo, ma la somministrazione per iniezioni permette concentrazioni molto più elevate della vitamina nel sangue. «Siamo molto vicini ad essere pronti a far scattare test analoghi sulle persone», ha commentato Levine.